Gira al Verdi il “Mulino” ritrovato di Respighi. E ridono i tragici “Pagliacci” di Leoncavallo
Fino a sabato 18 giugno in scena il dittico con il debutto assoluto della partitura del 1908 tratta dal libretto di Alberto Donini
TRIESTE. Alberto Donini aveva appena diciotto anni quando – nel 1905 – la Compagnia Cantoni mise in scena in Italia e all’estero il suo primo dramma teatrale in prosa, “Al mulino”, ambientato nella Russia di inizi ‘900, echi di guerra sullo sfondo e una trama che si svolge tutta all’interno appunto di un mulino. Ne è proprietario Anatolio, padre anaffettivo di Aniuska, ragazza sottomessa che ama segretamente il giovane Sergio, un oppositore del regime zarista arrestato dalla milizia e destinato...
Pubblicato su Il Piccolo