Gli ultimi istanti dell’inferno di Touria
La donna ha tentato di difendersi. Al rientro dal Marocco il marito aveva comprato ascia e coltello
Sette euro e novanta centesimi: è il prezzo che ha pagato Abdelhadi Lahmar per acquistare, al suo rientro dal Marocco, l’accetta e il coltello con i quali si è accanito ripetutamente contro la moglie Touria Errebaibi, nella notte fra martedì e mercoledì. Nella sua follia omicida, il trentanovenne marocchino ha risparmiato alla figlioletta Hiba il cruento trattamento riservato invece alla madre. È scivolato al suo capezzale. Forse l’ha contemplata per un istante nel suo placido sonno di bimba. Prima...
Pubblicato su Il Piccolo