«Aiutando i bambini a guarire si cresce ogni giorno di più»
Le storie dei piccoli venuti da lontano per cure impossibili nei loro Paesi d’origine si mescolano a quelle di operatori e volontari che li accolgono nelle case dell’ente
Bosnia Erzegovina, Mostar, gennaio 1994. Zlatko ha quattro anni e corre veloce. Entra in un cortile che appare sicuro e invece non lo è. All’improvviso, piovono granate. Zlatko rimane protetto dai corpi di quei giornalisti arrivati da lontano per raccontare il dramma dei bambini che, come lui, vivono la guerra. Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota e Dario D’Angelo, quel giorno, se ne vanno per sempre. Due mesi dopo muore il cameraman Miran Hrovatin, ucciso in Somalia con la reporter Ilaria...
Pubblicato su Il Piccolo