Applausi, silenzi e critiche: il centrodestra si divide sullo striscione rimosso
La forzista Savino boccia apertamente la fuga in avanti del primo cittadino. Fedriga lo difende: «Ha fatto benissimo». No comment di Brunetta e Casini
TRIESTE. Renato Brunetta dice che sulle vicende di Trieste parla Sandra Savino. E lei, la coordinatrice regionale di Forza Italia, non dribbla: «Quell’appello alla verità poteva restare dov’era». Parte del centrodestra, al pari di Savino, archivia l'ennesima “dipiazzata”, la decisione di rimuovere lo striscione per Giulio Regeni alla voce «scelta inopportuna». Altri, come Bruno Marini, parlano di «reazione d’istinto» del sindaco, ma puntano il dito soprattutto contro il “peccato originale”, la mozione dei capigruppo che puntava alla rimozione del...
Pubblicato su Il Piccolo