Striscione per Giulio, gli intellettuali alzano la voce
Cacciari contesta l’operazione del centrodestra: «Decisione incomprensibile». Travaglio: «Scelta assolutamente vergognosa per una città come Trieste»
TRIESTE. Stupore, incredulità, disappunto. Anche il mondo della cultura e dello spettacolo stenta a comprendere la “strana fretta” dell’amministrazione comunale triestina di togliere dalla facciata del municipio lo striscione “Verità per Giulio Regeni”. Cominciamo con un “tweet”. Quello dell’attore Alessandro Gassmann, che chiede ironicamente al sindaco Dipiazza: «Assuefazione visiva? E che è...?»
«Una scelta che non comprendo - dice il filosofo Massimo Cacciari -, anche se sappiamo che uno striscione purtroppo non cambia le cose. Sarebbe stato...
Pubblicato su Il Piccolo