La cultura goriziana in lutto per la morte dell’artista Giulio Nerini
Artista poliedrico, aveva 71 anni. Aveva lavorato alla Bsi e al fondo Michelstaedter aveva ispirato i brani del cd “Il volo della crisalide”
GORIZIA Per definire Giulio Nerini, l’aggettivo “poliedrico” sembra essere il più giusto. Non è un caso, allora, che in tanti ne piangano la scomparsa avvenuta nella sua abitazione goriziana a 71 anni, dopo brevi ricoveri nell’ospedale cittadino prima, in quello di Udine poi: nulla, tuttavia, si è potuto fare contro un male inesorabile.
Lascia un vuoto: grazie alla sua cordialità e alle sue passioni, Nerini era molto popolare. Suonava la chitarra, le tastiere e componeva musica. Come se non bastasse, dipingeva...
Pubblicato su Il Piccolo