«Roma è la città dei morti» Fantasmi e tradimenti del narratore irlandese
Enrico Terrinoni pubblica per Feltrinelli un saggio dove racconta il periodo vissuto da J.J. nella capitale
la recensione
La scuola romana apre le ostilità e proclama la capitale del Regno d'Italia la vera culla del genio creativo dell'esule James Joyce. Raccoglierà la sfida l'avanguardia triestina? Com'è noto Joyce visse dodici cruciali anni a Trieste in cui scrisse gran parte dei suoi capolavori. Di contro c'è chi attribuisce una straordinaria importanza all'intermezzo dei sette mesi e sette giorni che lo scrittore irlandese trascorse a Roma con la compagna Nora e il piccolo figlio Giorgio. Di fatto, da...
Pubblicato su Il Piccolo