Il medico: «Sono stato a Nassirya e in Eritrea ma l’inferno l’ho visto a Bergamo»
Vincenzo Livia, pneumologo, è partito come volontario della Croce Rossa per prestare servizio al Papa Giovanni XXIII. «Scene inimmaginabili e tanta solitudine. Ma ora la rotta è cambiata»
TRIESTE Per 14 anni ha lavorato in Medicina d’urgenza all’ospedale di Cattinara e, come tenente colonnello del corpo militare della Croce Rossa Italiana, ha operato in numerose situazioni d’emergenza: nel 2002 è stato in missione con l’Onu in Eritrea, nel 2004 era in Iraq, a Nassiriya, nel 2009 in Abruzzo per la ricostruzione post-sisma e nel 2014 era tra i medici dell’operazione Mare Nostrum. Eppure Vincenzo Livia, Enzo per gli amici, non si era mai trovato in una situazione...
Pubblicato su Il Piccolo