Lo spedizioniere, la mamma, il salesiano. Gli abbracci negati alle vittime del Covid in Fvg
Don Sossa, esule istriano, si è ammalato in un paese vicino a Biella. Lucia Argenti è morta invece dopo il rientro a Trieste dall’Australia
TRIESTE L’assenza di un abbraccio nel momento in cui si prova più paura. La tristezza di un addio frettoloso dato al telefono, per i più fortunati in videochiamata con i parenti a casa. L’impossibilità di ricevere il saluto, seppur postumo, di amici e familiari in un funerale “come si deve”. Sono tratti che accomunano le morti della maggior parte delle vittime provocate dal coronavirus in regione. Ecco il ricordo di alcune di loro.
Il religioso
Da Matterada, tra Buie e...
Pubblicato su Il Piccolo