Cpr di Gradisca, la sorella del migrante morto: «Venerdì ci siamo sentiti. Mio fratello stava male. Com’è potuto morire lì?»
Parla la parente del georgiano recluso al centro e deceduto in circostanze misteriose: «Ha detto che gli davano molti farmaci eppure era in salute. Ora vogliamo verità»
TRIESTE «L’ultima volta che ho sentito mio fratello era venerdì scorso. Mi ha detto che stava male, ma non mi ha detto il perché. Mi ha solo spiegato che prendeva dei farmaci che gli avevano dato all’interno del Cpr e che gli avevano anche aumentato la dose. Eppure non aveva mai avuto problemi di salute, era forte, giocava in una squadra di calcio di Chiatura, la nostra città». A parlare è Asmat Jokhadze, la sorella di Vakhtang Enukidze, il...
Pubblicato su Il Piccolo