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Morte per annegamento alla Git, l’accusa: «È omicidio colposo»

Secondo il pm Iozzi il decesso nel 2017 di Loretta Mauri poteva essere evitato. Nel mirino la difformità di orario fra l’apertura della spiaggia e il servizio bagnini

GRADO Era stata rinvenuta a una settantina di metri dalla battigia, il corpo in posizione prona a filo d’acqua, nella spiaggia principale di Grado. La donna, Loretta Mauri, 76 anni, nata ad Aquileia e residente a Villa Vicentina, quel giorno del 22 giugno 2017 era arrivata di primo mattino, poco dopo le 8, almeno i primi cancelli dello stabilimento balneare erano già aperti al pubblico.

Raggiunto il litorale, aveva deciso di fare una passeggiata. Culminata nella tragedia: verso le 8.50...

Pubblicato su Il Piccolo