Caso Polentarutti, «corpo tagliato in tre. Riscontrate ferite mortali alla testa»
È quanto ha affermato in aula l’anatomopatologa Cristina Cattaneo che ha esaminato i resti della vittima
MONFALCONE La base cranica attraversata da fratture associabili a morte per lesioni cerebrali. Fratture ritenute frutto di una forza piuttosto importante. Contusioni «perimortem», le ha definite l’anatomopatologa forense Cristina Cattaneo, non potendo stabilire con certezza se collocarle poco prima o poco dopo il decesso di Ramon Polentarutti. Il resto delle ossa del 40enne monfalconese, scomparso nel 2011, rinvenute all’interno di un sacco di nylon nero impigliatosi nelle vasche di raffreddamento della centrale A2A, sono risultate caratterizzate da altri traumi. Tagli...
Pubblicato su Il Piccolo