Nel ghetto di Budapest con i gemelli Pressburger che sanno rendere lieve il dramma del ricordo
Esce domani il volume che raccoglie le Storie dell’Ottavo distretto e “L’elefante verde” con postfazione di Wlodek Goldkorn
CRISTINA BENUSSI
Piazza Teleky, con chioschi e bottegucce impiantate su ogni metro quadrato, è il luogo dove lottano per una vita dignitosa due delle minoranze reiette dell'impero austro-ungarico, ebrei e zingari. Centro d'affari e crogiolo della povertà e della sofferenza umana, è il cuore dell'ottavo Distretto di Budapest, i cui confortevoli alloggi erano in origine destinati alla borghesia cittadina. Ma il mercato attirava sul posto tanti mercanti ebrei, che gradualmente s'infiltrarono in quegli spazi, adattandoli a esigenze ben più modeste....
Pubblicato su Il Piccolo