«Caro Bartoli, mi perdoni» Lettere di Umberto Saba al sindaco di Trieste
La famiglia del primo cittadino nel dopoguerra ha consegnato all’Archivio di Stato quattro missive inedite del poeta. Domani una lettura scenica dei testi a cura dell’Actis
la storia
Due personaggi triestini distanti per interessi e contesti, ma legati in qualche modo da una certa affinità elettiva e da una delicata vicinanza spirituale. È quanto emerge dalle quattro lettere autografe che Umberto Saba, tra l’aprile del 1956 e il gennaio del 1957, scrisse all’allora sindaco di Trieste Gianni Bartoli e che nel marzo di quest’anno sono state consegnate da Chiara Bartoli all’Archivio di Stato di Trieste a integrazione dell’archivio privato “Gianni Bartoli”. Sono lettere significative che possono...
Pubblicato su Il Piccolo