Un esule da Pola e un cantierino di Tito nell’indagine istriana del detective Ponzetti
La fortunata serie firmata da Giovanni Ricciardi per Fazi nell’ultimo libro esplora la storia del confine orientale
Una pistola della seconda guerra mondiale e una misteriosa lettera ritrovate nella cassaforte della casa romana di un anziano geometra dopo la sua morte, sono gli elementi che mettono in moto la curiosità del commissario Ponzetti, il protagonista dei gialli di Giovanni Ricciardi. Questo poliziotto riflessivo e paziente, che ricorda molto il commissario Maigret per la sua capacità di indagine psicologica, riuscirà a sbrogliare una intricata matassa nella quale trovano posto l’esodo istriano, gli operai di Monfalcone che andarono...
Pubblicato su Il Piccolo