Morì a 19 anni schiacciato da un blocco di cemento: prosciolto il padre, titolare della ditta
Il procuratore capo Massimo Lia: «Non sono stati ravvisati profili di colpa nei suoi confronti». Richiesta al gip l’archiviazione
MONFALCONE. Il decesso di Matteo Smoilis avvenuto il 9 maggio 2018 mentre stava lavorando sul fondo del bacino del cantiere navale, è stato una disgrazia. Una tragica fatalità. La Procura di Gorizia ha concluso le indagini a fronte della richiesta di archiviazione. Al padre del ragazzo, Alessandro, titolare dell’impresa Costruzioni Manutenzioni Impianti Srl, con sede a Trieste, non sono state attribuite responsabilità di sorta in ordine all’infortunio mortale.
L’uomo era stato inserito nel fascicolo per omicidio colposo aperto dalla...
Pubblicato su Il Piccolo