Carrère: «I miei eroi dell’onestà, senza la paura di essere sconvenienti»
Lo scrittore francese stasera riceverà a Lignano l’ambito Premio Hemingway Ritiene che il libro “Vite che non sono la mia” sia il suo capolavoro ma difende anche “Limonov”
L’intervista
L’abbiamo conosciuto per “Limonov”, un personaggio reale e seducente, una sorta di teppista stravagante e anarchico. Ma Emmanuel Carrère era già un autore noto in Francia e nel mondo. Ad iniziare da quelle “Vite che non sono la mia” pubblicato da Einaudi nel 2003 e ora ripubblicato da Adeplhi (pagg. 261, euro 19). Tuttavia in Italia appunto il suo successo è iniziato con “Limonov”: «Quando decisi di scriverlo - racconta Carrère - alcuni amici mi dissero che era un’idea...
Pubblicato su Il Piccolo