La giornalista coraggiosa sotto scorta in lotta per la verità contro i clan
«Te se non c’è il morto non sei contenta». L’annuncio del capocronaca della redazione romana di “Repubblica” di affidarle l’ennesima rapina in gioielleria lascia ancora una volta frustrata la sua voglia di raccontare grandi storie. Perché Federica Angeli è una giornalista che ha, più che il desiderio, il bisogno di sporcarsi le mani, stufa del suo fiuto gettato alle ortiche e di notizie bomba «risolte in cinque righe». “A mano disarmata” è il film tratto dal libro omonimo dove...
Pubblicato su Il Piccolo