Aldo Moro e Giulio Andreotti leader democristiani agli antipodi in una storia recente da rileggere
Lo Stato democratico è un fenomeno espansivo, non un mondo chiuso”. Sono parole di Aldo Moro, il leader della Dc protagonista di molte delle pagine più importanti della storia della Repubblica, assassinato nel maggio 1978 dalle Brigate Rosse (ispirate da chissà chi) per bloccare un generoso tentativo di radicale rinnovamento della democrazia italiana. E oggi vale la pena rileggere la sua lezione proprio per capire meglio quanto salde siano le radici della nostra convivenza democratica ma anche quanto inquietanti i...
Pubblicato su Il Piccolo