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«Lo pregavo di non salire su quell’aereo ma lui aveva una passione irrefrenabile»

Parla Anna Rossetti, moglie di Roberto Vescovo, docente di Ingegneria morto a Caorle nello schianto del suo monomotore

TRIESTE «Gli dicevo di non prendere quell’aereo, di lasciar stare, io non mi sentivo sicura. Mi pareva impegnativo. Ma era la sua passione...». Parla con una sofferenza composta Anna Rossetti, moglie del sessantacinquenne Roberto Guglielmo Vescovo, il docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste che sabato si è schiantato con un piccolo velivolo in una campagna di Caorle.

Vescovo, originario di Verona e residente a Latisana, era un apprezzato insegnante di Campi elettromagnetici del nostro ateneo....

Pubblicato su Il Piccolo