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Da Amatrice alla costa agli “spaesati” mancano i discorsi e un giro di carte

il reportagePAOLO MARCOLIN«Non avere più un posto è un disagio grande, non abbiamo più un’identità, non siamo più niente, ci manca tutto», dice Renato, che ha la casa lesionata e dovrà demolirla....

il reportage

PAOLO MARCOLIN

«Non avere più un posto è un disagio grande, non abbiamo più un’identità, non siamo più niente, ci manca tutto», dice Renato, che ha la casa lesionata e dovrà demolirla. «Siamo artigiani, allevatori, agricoltori, il cuore antico dell’Italia è questo», riassume Arianna, che nasconde le lacrime dietro gli occhiali da sole mentre racconta di quella notte di agosto di due anni fa, quando è venuto giù il paese. Sono tante le voci raccolte da Angelo Ferracuti...

Pubblicato su Il Piccolo