E nessun parente reclama il corpo martoriato di colpi durante il sonno
Dopo la morte del padre il 44enne era rimasto senza familiari. In grosse difficoltà economiche chiedeva prestiti agli amici
Non si è fatto avanti ancora nessun parente per la vittima, Mauro Vazzano, il quarantaquattrenne accoltellato al petto e sgozzato nella sua stanza da letto dell’appartamento di Gretta. Il corpo, dopo l’omicidio, era rimasto così: in un lago di sangue, per quasi una settimana, con il coinquilino novantenne, Luciano Tarlao, che dormiva nella camera accanto.
Vazzano, raccontano i vicini, era una persona piuttosto sola ma comunque sempre cordiale e con il sorriso. «Salutava sempre tutti, era gentile», conferma una residente....
Pubblicato su Il Piccolo