L’Antigone che parla creolo va al di là della morte e muta la tragedia in felicità
di CLAUDIO MAGRIS L’Antigone di Morisseau-Leroy è scritta in creolo, il linguaggio franco-africano degli schiavi neri nelle isole caraibiche e dei loro padroni bianchi, i Bekè di origine soprattutto...
di CLAUDIO MAGRIS
L’Antigone di Morisseau-Leroy è scritta in creolo, il linguaggio franco-africano degli schiavi neri nelle isole caraibiche e dei loro padroni bianchi, i Bekè di origine soprattutto bretone e normanna. Linguaggio di distanza sociale ma anche di mescolanza, che attraversa come un passeur frontiere sociali e culturali. Linguaggio nato per spontanea e sanguigna deformazione di lingue diverse, che si trasmettono reciprocamente tradizioni e valori; variato da isola a isola nel mar dei Caraibi, vissuto come un gergo o...
Pubblicato su Il Piccolo