Il casco “nascosto” per impedirgli di guidare
Emerge dalla ricostruzione dello schianto in cui ha perso la vita Andrea Roitz. Ma lui è partito lo stesso con la moto
La compagna non voleva che guidasse la moto perché il fondo stradale era scivoloso e, insieme alle chiavi, gli aveva preso anche il casco.
Lo aveva chiuso in macchina pensando che, senza, non sarebbe mai partito. Invece Andrea Roitz non si è lasciato fermare: è riuscito ad accendere la sua Bmw e andarsene a capo scoperto verso casa. Si spiega così il “Mistero del casco”. Prima di uscire di strada sulla curva di via Di Manzano, il cinquantenne motociclista goriziano...
Pubblicato su Il Piccolo