Giallo del casco, spunta una tripla tesi
La polstrada: «Azione fatta a fin di bene». L’ex compagna: «Atto sconsiderato». I familiari: «Non cerchiamo colpevoli»
«Un’azione fatta a fin di bene». Così la polstrada definisce l’occultamento del casco di Andrea Roitz da parte degli amici: casco, questa è la novità, che è stato ritrovato. Non era nel bar in cui l’uomo aveva passato la serata, non era stato nemmeno abbandonato. Era custodito da un’amica che «sotto il profilo morale non ha nulla da rimproversarsi», sottolinea ancora la polizia stradale che sta effettuando tutti gli approfondimenti del caso.
Di diverso avviso Erika Coceani, ex compagna e...
Pubblicato su Il Piccolo