Tutti i fiumi e il mare di Pasolini
Un saggio di Elisabetta Michielin esamina il rapporto tra il poeta e l’acqua
Nei primi anni Cinquanta, i fiumi romani dove fanno il bagno i "ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini erano molto inquinati, molto più di adesso, pieni di scarichi di fabbriche, di immondizie e di carogne di animali, così come la foce del Livenza, in cui si aggira Desiderio nel romanzo Amado mio, folle di passione e di sensi di colpa. Eppure Pasolini, il poeta della scomparsa delle lucciole, sembra non farci caso: per lui l'acqua è una costante tematica...
Pubblicato su Il Piccolo