Caso Alina, a Trieste chiesti 20 anni per sette agenti
In aula i poliziotti coinvolti nell’inchiesta sulla morte della giovane ucraina che si è suicidata nel commissariato di Opicina
TRIESTE Vent’anni e nove mesi di carcere. Il palazzo di giustizia ha presentato il conto alla polizia di Trieste con una raffica di richieste di condanna per sette agenti e funzionari dell’Ufficio immigrazione. Il caso è quello di Alina Bonar Daciuk, la trentaduenne ucraina che nell’aprile del 2012 si è suicidata con un cordino della felpa in una camera di sicurezza del commissariato di Opicina, e il filone investigativo aperto dalla Procura per far luce sulle decine e decine...
Pubblicato su Il Piccolo