Giallo di Opicina, sul corpo del gioielliere ucciso segni di incaprettamento
Trovati segni sui polsi e sul collo, probabilmente legati insieme. Vacilla l’ipotesi della rapina: dall’abitazione non manca nulla
TRIESTE. I segni sui polsi e sul collo: forse la pressione di una corda o del nastro usati per immobilizzare la vittima. Il rivolo di sangue sulla bocca. Un dente sul pavimento, scoperto in casa dalla polizia scientifica. Il cadavere riverso in giardino con un braccio allungato sopra la testa. Come se il corpo fosse stato trascinato.
Ma a tre giorni dall’omicidio del settantacinquenne Aldo Carli nella sua villa di Opicina, in via del Refosco, non è ancora chiaro...
Pubblicato su Il Piccolo