Trieste, «Ci siamo addormentati con il cadavere in giardino»
«Siamo rincasati con il buio e non ci siamo accorti di nulla fino al mattino dopo. Quando l’ho visto a terra ho pensato simulasse un malore per poi aggredirmi»
TRIESTE. Una notte con un morto in giardino. Ha il sonno leggero, la signora Gabriella Bertoli: il frastuono di una grondaia che si stacca dal muro di casa, proprio sotto la finestra della camera da letto, l’avrebbe certamente svegliata. Così come un corpo che precipita a terra. Il cane, un tenero boxer, avrebbe cominciato ad abbaiare all’impazzata. «Certo - osserva la donna, settantenne - su questo non c’è alcun dubbio: io apro gli occhi sempre al minimo rumore».
Invece...
Pubblicato su Il Piccolo