Mille onori nei salotti liberisti ma quasi ignorato in patria
Nel contestare il neoimperialismo dello “zar” raccolse un milione di firme contro la guerra in Cecenia. Forse paga gli inconfessabili segreti del caso Politkovskaja
«Putin mi vuole morto», avrebbe detto poche settimane fa Boris Nemtsov in un’intervista che si era perduta nello spazio incontrollato dei mille siti che avvolgono la Russia. Fatto fuori dai sicari del piccolo zar, ma perché? Nemtsov, 55 anni, fisico di formazione, era il più pallido degli oppositori. Ragazzo prodigio ai tempi di Eltsin, di cui fu vice primo ministro, aveva in qualche modo condiviso il destino di Gorbaciov senza averne peraltro né le responsabilità né la stazza di...
Pubblicato su Il Piccolo