Vita e rivoluzioni di Mario Maovaz idealista per l’Europa
Nel libro “Il bibliotecario di Ventotene” Roberto Spazzali ricostruisce la biografia dell’antifascista fucilato a Trieste nel ’45
Si può immaginare qual era il clima nelle stanze della biblioteca del confino sull’isola di Ventotene, dove, alla fine degli anni Trenta, sconta la sua pena il triestino Mario Maovaz. La biblioteca era stata creata al confino di Lipari, quindici anni prima, poi era stata trasferita a Ponza e quindi divisa fra le isole Tremiti e Ventotene, dov’erano relegati gli antifascisti più irriducibili. Nonostante i controlli della polizia, la biblioteca, che vanta una collezione di ben tremila volumi, viene «arricchita...
Pubblicato su Il Piccolo