Da Pola a Hollywood storia di Alida Valli diva venuta dall’Istria
Alessandro Cuk racconta un’artista versatile come poche Lunedì la biografia si presenta a Palazzo Altieri di Roma
«Ma l’amore no, l’amore mio non può, disperdersi nel vento con le rose…». Così cantava Alida Valli, bellissima, in “Stasera niente di nuovo” (1942) di Mattoli, uno dei «film che parlano al vostro cuore» di quegli anni. L’Italia era in piena guerra, ma niente lo fa intuire in questa scena in cui lei, orecchini pendenti sulle spalle nude, è una cantante di tabarin, forse donna perduta, in una sala esotica dove si balla in abiti lunghi e smoking bianchi, e...
Pubblicato su Il Piccolo