«Non si tiene conto di chi resta»
Così la presidente della realtà che assiste i familiari dopo le tragedie della strada
L’incidente era stato una fotocopia di quello della Gvt. Ma la condanna è stata a 18 anni (confermata in Cassazione) per Ilir Beti, l’imprenditore albanese di 38 anni che, in una notte di prepotente follia, usò il volante del suo Suv come quello di una play station, ma con la stessa efficacia del telecomando con cui si aziona l’innesco di una bomba. E lungo l’autostrada all’altezza di Alessandria fece quattro morti (Raymond Julien Jean, Vincent Lorin, Audrey Reynard ed Elsa...
Pubblicato su Il Piccolo