L’avventura d’oro del Signor Fissan
Domani si inaugura a San Giacomo la mostra permanente dedicata a Osiride Brovedani
C’è la sua borsa in cuoio, screpolata dagli anni, dalla quale non si separava mai. C’è la casacca a strisce bianche e azzurre con il numero 76306 che fu costretto a indossare nel periodo di internamento nei campi nazisti di Buchenwald, Dora, Belsen. C’è il quaderno originale sui cui scrisse le sue memorie da deportato. E poi ci sono le foto dei suoi viaggi e delle scalate con l’amico Emilio Comici, lettere familiari, appunti di lavoro, sedie e suppellettili dell’amata...
Pubblicato su Il Piccolo