Tutti pazzi per la libertà l’odissea dei partigiani rinchiusi in manicomio
di Pietro Spirito Il partigiano Mario Della Balma, nome di battaglia “Barbis” o anche “Barbisùn”, il 26 agosto 1944, sulle rive del Lago di Agaro, assieme a altri compagni delle brigate Garibaldi...
di Pietro Spirito
Il partigiano Mario Della Balma, nome di battaglia “Barbis” o anche “Barbisùn”, il 26 agosto 1944, sulle rive del Lago di Agaro, assieme a altri compagni delle brigate Garibaldi partecipa all’agguato che costa la vita a due agenti forestali della IV Legione della Guardia nazionale repubblicana, che sembra avessero una vecchia ruggine con il capo del commando partigiano, Massimo Schmit, pizzicato più volte a fare il bracconiere. Schmit in seguito verrà ucciso dai nazisti, ma subito dopo...
Pubblicato su Il Piccolo