Dimenticati dal giudice: ecco i morti di amianto che aspettano giustizia
Sono passati 16 mesi esatti dalla sentenza di primo grado sulle decine di decessi legati all'asbestori contratta nel cantiere di Monfalcone, ma al Tribunale non c’è ancora traccia del deposito della motivazione. Un'ingiustificata e ingiustificabile inadempienza che blocca lo sviluppo del procedimento. Abbiamo voluto restituire un nome e un volto a ognuna delle vittime, che rischiano di perdere l'identità dietro la frebbezza dei numeri: guardate queste persone negli occhi
GORIZIA. Questi sono i volti degli ex operai del cantiere navale di Monfalcone morti a causa dell’amianto e che la giustizia ha dimenticato. Oggi, 15 febbraio 2015, sono esattamente 16 mesi dal pronunciamento della sentenza del primo maxi-processo per 87 vittime dell’amianto celebrato al Tribunale di Gorizia. Era il 15 ottobre del 2013 quando il giudice Matteo Trotta, nell’aula dell’ex Corte d’Assise del Palazzo di giustizia di Gorizia, emetteva la condanna per omicidio e lesioni colpose a otto dei...
Pubblicato su Il Piccolo