L’Italia è serva ma di se stessa
Travaglio e Della Loggia al festival di Gorizia: «Primo passo cambiare la legge elettorale»
GORIZIA. «Ahi serva Italia, di dolore ostello / nave sanza nocchiere in gran tempesta / non donna di province, ma bordello». Non è cambiato molto nel nostro Paese da quando Dante scriveva questi versi nel sesto canto del Purgatorio. Nemmeno qualche strofa più avanti, là dove ricorda che «in te non stanno sanza guerra / li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode / di quei ch'un muro e una fossa serra». È così, gli italiani, come diceva anche Ennio...
Pubblicato su Il Piccolo