Morto in carcere a Trieste: un solo agente in turno la notte della tragedia
Organici e procedure di assistenza sanitaria sotto tiro dopo la morte in cella di Andrea Cesar. I sindacati di polizia: «Impossibile controllare tutto»
TRIESTE. Un solo poliziotto chiamato a sorvegliare una cinquantina di detenuti. C’era un unico agente della Penitenziaria in servizio al secondo piano del Coroneo nella notte tra martedì e mercoledì, quando Andrea Cesar, 36 anni, è stato trovato morto. Vittima, secondo l’ipotesi al momento più accreditata dalla Procura, di un’overdose di psicofarmaci. Un decesso che gli addetti alla sorveglianza, visti anche gli organici ridotti ai minimi termini, non sono riusciti a scongiurare. «Quella sera - spiega Alessandro Penna, segretario...
Pubblicato su Il Piccolo