Trieste, senza tomba la badante uccisa
Da cinque mesi i resti di Slavica Kostic, strangolata dall’ex marito, giacciono in una cella all’obitorio. Sepoltura negata in attesa di stabilire se la morte è avvenuta in territorio italiano o in Slovenia
TRIESTE Un’incredibile e lunghissima storia di diritti calpestati, certificati negati, burocrazia miope e rapporti internazionali difficili. È quella di Slavica Kostic, la badante serba di 38 anni, uccisa a giugno dall’ex marito Dragoslav Kostic, 61 anni.
A distanza di cinque mesi dall’omicidio, infatti, i resti della donna - soffocata con un filo elettrico dall’ex compagno e poi abbandonata priva di vita in una discarica in Slovenia a pochi chilometri dal confine -, giacciono ancora all’obitorio di via Costalunga.
Perché,...
Pubblicato su Il Piccolo