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La polizia egiziana indagò per tre giorni su Giulio

Il vertice a Roma. E ora il procuratore del Cairo vuole incontrare la famiglia

ROMA. Qualcosa si muove. In ritardo. Dannatamente in ritardo. Dopo l’incontro a Roma del procuratore generale della Repubblica araba d’Egitto, Nabeel Sadek e del Procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone emergono nuovi importanti particolari sulla morte di Giulio Regeni e, contemporaneamente, le autorità egiziane hanno finalmente deciso di fornire ai colleghi italiani i contenuti delle celle telefoniche che hanno intercettato i contatti del giovane di Fiumicello nei suoi ultimi momenti di vita al Cairo. Una documentazione «approfondita e...

Pubblicato su Il Piccolo