Tarabbia: «Mio nonno era quasi un sosia del serial killer ‹ikatilo»
Lo scrittore nato a Saronno è tra i cinque finalisti del Premio con il romanzo “Il giardino delle mosche” (Ponte alle Grazie)
di ALESSANDRO MEZZENA LONA
Voleva raccontare la vita di un mostro. Scavare nella storia di morte e sangue di Andrej ‹ikatilo, soprannominato il macellaio di Rostov. Poi, un giorno, Andrea Tarabbia si è imbattuto in una vecchia foto. Guardandola attentamente, ha scoperto una somiglianza inquietante dello Squartatore rosso. Con una persona a lui assai cara: suo nonno.
Un altro, al posto suo, sarebbe finito in analisi. Andrea Tarabbia ha reagito da scrittore, scrivendo un romanzo tenebroso e bello: “Il giardino...
Pubblicato su Il Piccolo