Un volo dalla villa

di FEDERICA MANZON

Per buona parte della notte i due pianoforti hanno suonato sgangherati dai diversi piani della casa, poi silenzio. Klára e Milan erano caduti addormentati su qualche divano, senza nemmeno raggiungere le camere. Molto più tardi, erano circa le tre - lo ricordo perché stavo prendendo la mira al tavolo da biliardo e il Casio di Thomas a due centimetri dal mio naso segnava le 3:07 -, ho sentito il pianoforte del terzo piano scandire le note di...

Pubblicato su Il Piccolo