Addio Hiller, il regista che rese immortale “Love Story”
Ha diretto 33 film, ma il suo nome resta legato a quell’exploit del 1970 con Ryan O’Neal e Ali McGraw
ROMA. Ci volle una canadese a Hollywood per far piangere il mondo intero all'inizio degli anni ’70, riscrivendo l'eterno copione dei sentimenti e dell'amore col passo di una nuova generazione. Oggi tutti ricordano Arthur Hiller, l'autore di «Love Story», trionfatore al botteghino e candidato a sette Oscar (ma il regista restò a mani vuote) per quell’exploit che certamente ne marchiò l'intera carriera, ma nel momento del commiato - è morto all'età di 92 anni - è giusto rendergli invece onore...
Pubblicato su Il Piccolo