Identificati i terroristi di Dacca: «Benestanti e istruiti»
Massacro al ristorante, cinque dei sette del commando erano già ricercati. Il governo: l’Is non c’entra, estremisti locali. Ma si indaga su possibili legami
ROMA. Non erano nati nei ghetti, emarginati nelle periferie. Erano ragazzi colti, cresciuti in famiglie benestanti, ragazzi diventati estremisti perché, secondo il ministro dell’Interno Asaduzzaman Khan, «è diventato una moda». Avevano frequentato le migliori scuole, università prestigiose: «Nessuno di loro era stato istruito in una madrassa (la scuola di scienze giuridico-religiose islamiche, ndr)». Eppure venerdì primo luglio, armati di mitragliatrici, machete, bombe a mano, in sette - sei dei quali destinati a essere uccisi nel blitz delle teste di...
Pubblicato su Il Piccolo