Profugo annegato, la salma sarà rimpatriata
Rintracciati in Germania alcuni parenti dell’ospite del Cara di Gradisca morto nell’Isonzo. Veglia funebre con i connazionali
GRADISCA. La salma di Zarzai Mirwais, il 35enne afghano annegato giovedì pomeriggio nelle acque dell'Isonzo, giace per ora in una cella mortuaria dell'ospedale di Monfalcone. Sarà comunque certamente rimpatriata. Questa la volontà espressa a chiare lettere dai parenti del giovane ospite del Cara di Gradisca d'Isonzo. Grazie all'interessamento dei suoi compagni e della direttrice della struttura isontina per richiedenti asilo, Antonina Cardella, le istituzioni sono infatti riuscite a rintracciare alcuni familiari di Zarzai, residenti in Germania. Familiari che, una volta...
Pubblicato su Il Piccolo