Il papà: «Leonardo amava la montagna. Nessuno poteva fermarlo»
Comelli studiava da guida alpina ed era un fotografo di talento
TRIESTE. «Ho sentito l’ultima volta Leonardo Comelli al telefono satellitare martedì. Lui e gli altri tre ragazzi erano al campo base e mi ha detto che sarebbero andati su a dormire al campo intermedio a 5350 metri per tentare oggi (ieri, ndr) la cima all’alba».
È Luciano Comelli, papà di Leonardo, a parlare. Misura le sue parole con un dolore composto e con un senso di accettazione profondo che gli deriva dall’essere a sua volta un grande...
Pubblicato su Il Piccolo