Cestita morto, il processo Molent riparte da zero
Il procedimento era stato affidato a Comez che nell’ultima udienza si è chiamato fuori perché sua moglie è collega di uno degli imputati. Vicenda che si trascina dal 2009
GORIZIA Dopo una dozzina di udienze e mezza dozzina di giudici il processo per la morte del 21enne cestista Matteo Molent dovrà sostanzialmente ricominciare da capo. È l’ennesima conseguenza dell’esiguo numero di giudici penali a disposizione del Tribunale di Gorizia.
Il procedimento è stato ereditato dal giudice Andrea Comez ma nell’ultima udienza, la sua prima, ha correttamente annunciato, in accordo con il presidente Giovanni Sansone, di astenersi dalla celebrazione del processo.
Comez ha spiegato che sua moglie è collega...
Pubblicato su Il Piccolo