Dal Papa ai pappagalli, l’ira dei forestali in Fvg
Le 235 guardie regionali denunciano le prestazioni extra mai retribuite, le attrezzature inadeguate e la formazione carente
TRIESTE. Sono entrati in servizio per l’arrivo del Papa in regione e per l’ingresso dei profughi ma, al momento, nessuno li ha pagati. Né Roma né Trieste. Più di frequente vanno nei boschi per recuperare fauna selvatica ferita o morta, ma non sono dotati di alcuno strumento specifico per l’immobilizzazione degli animali. Sono i forestali di Palazzo ma la Regione, denuncia la Cisl Fp, «è sorda da troppo tempo». Sorda a istanze e denunce.
Una delle più curiose riguarda...
Pubblicato su Il Piccolo