Bosnia, crocevia europeo del terrorismo islamista
I campi di addestramento gestiti dai wahabiti punto fermo della penetrazione dell’Is. Una “zona franca” di transito e di traffico di armi
TRIESTE C’è un vero e proprio crocevia del terrorismo islamico nel cuore dell’Europa. Il suo nome è Bosnia-Erzegovina dove da anni oramai sono al lavoro i wahabiti. La loro presenza nell’ex Paese jugoslavo è diventata di dominio pubblico quando, nell’ottobre del 2011, Mevlid Jasarevic, originario di Novi Pazar, in Serbia, kalashinkov in pugno aveva sparato oltre cento colpi contro l’ambasciata degli Stati Uniti a Sarajevo, ferendo tre persone prima di essere neutralizzato e catturato dalla polizia.
Assime a Jasarevic...
Pubblicato su Il Piccolo