Il presidente del Copasir: «Basta fantasie maldestre su Giulio, ora la verità»
Dopo l’ennesima versione del Cairo interviene Giacomo Stucchi. «Nessun rapporto coi servizi, non si offenda la memoria»
UDINE. La rabbia dell’Italia sull’Egitto non si ferma alle parole del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. No, l’ultima versione, creata ad arte, sulla scomparsa e l’uccisione di Giulio Regeni è andata talmente oltre il limite da mandare su tutte le furie l’intero arco parlamentare.
Perché provare a scaricare la colpa su uno spacciatore – nonostante l’autopsia abbia escluso qualsiasi presenza di sostanze stupefacenti nel corpo del ragazzo – non soltanto è tutto tranne che credibile, visti i segni di...
Pubblicato su Il Piccolo